In Belgio 8 persone sono state incriminate per il presunto caso di corruzione al Parlamento Europeo che coinvolge l’azienda Huawei

Venerdì la procura generale del Belgio ha incriminato otto persone con accuse di corruzione, riciclaggio di denaro e associazione a delinquere nell’ambito dell’ultimo presunto caso di corruzione al Parlamento Europeo, che coinvolge funzionari dell’istituzione e l’azienda cinese di telefonia Huawei. Tre di loro resteranno in carcere, due sono state rilasciate su cauzione, e le altre sottoposte a sorveglianza elettronica.
Lo scorso 14 marzo la polizia belga aveva perquisito 21 edifici tra le regioni di Bruxelles, Fiandre e Vallonia, e anche in Portogallo. Secondo le indagini, dal 2021 a oggi alcuni lobbisti di Huawei avrebbero provato a corrompere parlamentari o funzionari europei con regali costosi, viaggi in Cina e denaro. Huawei ha respinto le accuse. Il caso è stato fin da subito associato al Qatargate, un grosso scandalo di presunta corruzione al Parlamento Europeo risalente al 2022, ma le informazioni diffuse finora dai magistrati belgi sono state molto poche.
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