In Piemonte ci sono state frane ed estesi allagamenti

A causa delle forti piogge è morto un uomo in provincia di Torino, e ci sono stati danni e disagi anche nelle province di Biella e Vercelli

Il Po esondato ai Murazzi a Torino, 17 aprile 2025 (ANSA/TINO ROMANO)
Il Po esondato ai Murazzi a Torino, 17 aprile 2025 (ANSA/TINO ROMANO)
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Le forti piogge cominciate nella notte tra mercoledì e giovedì hanno provocato frane, allagamenti e disagi alla viabilità in diverse aree del nord del Piemonte, in particolare nelle province di Biella, Vercelli e Torino. A Monteu da Po, in provincia di Torino, un uomo di 92 anni è morto nella sua casa allagata. Alcune persone sono state soccorse dai vigili del fuoco, mentre il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha detto che circa 200 sono sfollate.

Mercoledì sera un treno con 250 persone a bordo diretto a Biella è rimasto bloccato a pochi chilometri dalla città a causa dell’allagamento della sede dei binari, e in mattinata alla stazione di Biella sono stati cancellati tutti i treni da e per Santhià e Novara. La piena del fiume Elvo, sempre nel biellese, ha fatto crollare un ponte che collega i paesi di Mongrando e Borriana. A Tollegno invece un albero è caduto su un’auto che stava viaggiando in strada: la donna a bordo è stata soccorsa dai vigili del fuoco e portata in ospedale con un trauma cranico.

A Torino è stata chiusa l’area adiacente ai Murazzi, gli imponenti argini lungo il Po, e l’acqua ha parzialmente allagato i sotterranei dell’ospedale Molinette. A Strambino, a sud di Ivrea, in provincia di Torino, sono state soccorse a loro volta due persone che viaggiavano a bordo di un’auto caduta nella Dora Baltea. Alcune decine sono state evacuate per precauzione a Villadossola e Beura-Cardezza, vicino a Domodossola. La circolazione ferroviaria è sospesa sia sulla linea Milano-Domodossola che in alcuni tratti tra Santhià e Biella e tra Settimo Torinese e Rivarolo, mentre è rallentata sulla Domodossola-Novara. Nel Canavese e nella zona di Pinerolo sono state chiuse diverse provinciali.

L’accesso ai Murazzi del Po a Torino bloccato, 17 aprile 2025 (ANSA/TINO ROMANO)

In diverse parti della regione sono stati segnalati allagamenti, frane e alberi caduti sui cavi della linea elettrica. C’è inoltre preoccupazione per il livello delle acque del fiume Sesia, che scorre tra le province di Biella, Novara e Vercelli: sono stati chiusi i ponti tra Serravalle Sesia e Grignasco, tra Romagnano Sesia e Gattinara, e tra Carpignano Sesia e Ghislarengo.

Il sindaco di Borgosesia, in provincia di Vercelli, ha disposto lo sgombero delle auto parcheggiate vicino al fiume e messo a disposizione le palestre comunali, dove una cinquantina di famiglie ha trascorso la notte. In base alle misurazioni dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) alle 6 del mattino di giovedì il livello delle acque del Sesia alla stazione di rilevamento della città era a 6,57 metri: più basso rispetto a tre ore prima, ma comunque oltre la soglia di pericolo indicata a 6,3 metri.

In queste ore, tra gli altri, sono controllati anche i fiumi Toce, Cervo ed Elvo, oltre ad alcuni torrenti in provincia di Vercelli e Biella. Mercoledì uno stabilimento industriale del biellese è stato evacuato per precauzione, mentre altri hanno deciso di restare chiusi. La provincia di Vercelli invece ha disposto la chiusura di alcune strade, con il risultato che certe località della Valsesia sono al momento isolate.

Per buona parte di queste zone mercoledì l’ARPA Piemonte aveva disposto l’allerta rossa, il livello più alto della scala di rischio idrogeologico, che indica situazioni meteorologiche estreme che possono provocare gravi danni a persone o cose. A sua volta la Protezione civile ha diramato l’allerta rossa per le zone della Valsesia, della val Cervo e della val Chiusella, oltre che delle valli Orco, Lanzo e Sangone. Per altre aree del nord-ovest del Piemonte, tra cui le pianure del torinese e cuneese, la val Susa e le valli di Chisone, Pellice e Po è in vigore l’allerta arancione, il secondo livello più alto.

Il torrente Orco in piena a Chivasso, 17 aprile 2025 (ANSA/TINO ROMANO)

A Giaveno, a ovest di Torino, due famiglie sono state evacuate per una frana. Sempre nel torinese la carreggiata sud dell’autostrada A5 Torino-Aosta è stata chiusa nel tratto da Quincinetto a Ivrea in via precauzionale, per il rischio di una frana. In alcune località il Po e la Dora Baltea hanno raggiunto i livelli di criticità ordinaria.

Il vento e le piogge forti hanno provocato disagi alla viabilità anche in Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna. Ci sono state esondazioni nel ponente ligure, in provincia di Savona, e frane in quella di Imperia. Sono straripati alcuni torrenti nel piacentino, dove sono stati segnalati alberi sradicati e allagamenti sparsi. In Valle d’Aosta ci sono state frane che hanno lasciato una trentina di comuni senza elettricità.