Un aereo Boeing è stato rimandato negli Stati Uniti dalla Cina perché troppo caro a causa dei dazi

Il Boeing 737 Max atterra a Seattle, il 20 aprile 2025 (REUTERS/Dan Catchpole)
Il Boeing 737 Max atterra a Seattle, il 20 aprile 2025 (REUTERS/Dan Catchpole)

Domenica un aereo della compagnia statunitense Boeing, un 737 Max, è stato rimandato indietro dalla Cina agli Stati Uniti perché diventato troppo caro a causa dei dazi. L’aereo, che si trovava insieme ad altri aerei al centro di completamento della Boeing a Zhoushan, nell’est della Cina, è atterrato domenica pomeriggio a Seattle, dove l’azienda ha il suo principale centro di produzione. Sulla fiancata era ancora dipinto il logo della Xiamen Airlines, la compagnia aerea cinese che avrebbe dovuto utilizzarlo.

Secondo IBA, una società di consulenza nel settore dell’aviazione, un 737 Max, il modello più venduto della Boeing, costa intorno ai 55 milioni di dollari: a causa dei dazi del 125 per cento imposti dalla Cina sulle merci statunitensi (in risposta ai dazi del 145% imposti dagli Stati Uniti) il suo costo salirebbe a oltre 100 milioni. Non è chiaro chi abbia deciso di rimandare indietro l’aereo, né se e quanti altri verranno restituiti, ma venerdì Reuters aveva già scritto di un altro aereo che era stato rimandato indietro con le stesse modalità.

Negli scorsi giorni diversi giornali hanno riferito che il governo cinese avrebbe chiesto alle sue compagnie aeree di sospendere gli acquisti nei confronti delle aziende statunitensi e che sta valutando come aiutarle a far fronte ai costi più alti. La rivista statunitense specializzata in aviazione Airways Mag aveva scritto che Boeing avrebbe consegnato alla Cina 130 aerei alla fine di marzo. Boeing vende circa l’80 per cento dei suoi aerei all’estero, di cui una buona parte alla Cina.