Quand’è l’ultima volta che avete toccato l’erba?

Un meme che si è diffuso in particolare dopo la pandemia invita a farlo come antidoto allo stare troppo online, con qualche fondamento

Un uomo sdraiato a St James's Park a Londra, 20 marzo 2025 (Dan Kitwood/Getty Images)
Un uomo sdraiato a St James's Park a Londra, 20 marzo 2025 (Dan Kitwood/Getty Images)
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Se avete passato troppo tempo online a discutere di argomenti poco importanti, è possibile che a un certo punto vi sia stato consigliato di «toccare dell’erba». L’espressione originale inglese, «touch grass», è infatti diffusa da qualche anno sui social media e rappresenta un invito piuttosto schietto a staccarsi dagli schermi e riprendere il contatto con il mondo. Il gesto di toccare l’erba viene proposto come antidoto al cosiddetto “doomscrolling”, ovvero il consumo continuo di brutte notizie dai social media.

Secondo il sito Know Your Meme, specializzato nella storia dei meme di internet, le prime tracce di questa espressione risalgono ad alcuni tweet del 2015. L’anno successivo, quando Twitter smise di funzionare per alcune ore, un utente scrisse che era un’ottima occasione per uscire di casa e «toccare l’erba». All’epoca il modo di dire si diffuse tra persone che passavano molto tempo online, soprattutto su Twitter, ma a partire dal 2020 cominciò a essere utilizzato sempre di più. A favorirne la diffusione furono soprattutto la pandemia e TikTok.

I lockdown e le varie restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19, infatti, costrinsero le persone a stare a casa – e davanti a uno schermo – per molto più tempo del solito, spingendo in molti a rivalutare il proprio rapporto con i social media. In questo periodo “toccare l’erba” assunse un significato più profondo, legandosi al tema della salute mentale personale.

Persone sedute nei cerchi fatti sul prato per rispettare il distanziamento sociale, New York, 26 giugno 2020 (Alexi Rosenfeld/Getty Images)

L’espressione prese piede su TikTok, dove veniva usata per prendere in giro le persone che passavano troppo tempo online e avrebbero avuto bisogno di una pausa riflessiva. Nel 2021, per esempio, una streamer chiamata Neekolul pubblicò una richiesta che aveva ricevuto da un suo fan, che si diceva pronto a comprare i suoi vestiti per poterli annusare, aggiungendo il commento: «per piacere toccate dell’erba».

L’idea di toccare l’erba per riprendere contatto con la natura non è di certo una novità pandemica. Ci sono molti studi che dimostrano come camminare immersi nella natura possa avere effetti benefici sia per il fisico che per la mente. A partire dagli anni Ottanta, in Giappone, si è diffuso lo shinrin-yoku, o “bagno nella foresta”, in cui si cammina in tranquillità tra gli alberi, abbandonandosi a quello che percepiscono i sensi. I benefici dello shinrin-yoku sono stati misurati da diversi studi, specie per quanto riguarda la riduzione dell’ansia.

Da tempo si ritiene che camminare scalzi sull’erba (o sulla sabbia) possa aiutare a ridurre l’ansia o addirittura gli attacchi di panico, pur non essendo una cura per questi problemi. Attorno a simili temi, infatti, non è difficile incontrare trovate pseudoscientifiche, che spesso riscuotono successo online. Negli ultimi anni si sono molto diffuse pratiche come il grounding e l’earthing, che prevedono il contatto diretto con la natura stando scalzi su un prato o in giardino. Secondo l’earthing, in particolare, questo permetterebbe di entrare in contatto con l’energia elettrica della terra.

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Al di là di queste affermazioni non dimostrabili, esistono ricerche scientifiche che sembrano provare l’effetto benefico, in generale, della vicinanza alla natura. Uno studio del 2016 pubblicato dalla rivista accademica Landscape and Urban Planning ha individuato un legame tra andamento scolastico e la quantità di alberi visibili o accessibili dalle aule. Un altro studio sulle scuole superiori pubbliche del Michigan, negli Stati Uniti, ha notato l’influenza positiva della natura anche nella riduzione dei comportamenti antisociali tra gli studenti.

Il meme “touch grass” ha finito per influenzare la ricerca accademica stessa. Uno studio del 2024 condotto da ricercatori cinesi ha sottoposto i partecipanti al contatto con due zolle di erba, una artificiale e una naturale. Secondo i loro risultati, chi toccava la zolla di erba vera registrava «cambiamenti significativi nei ritmi delle onde cerebrali», una riduzione della pressione sanguigna e un calo dei livelli d’ansia, rispetto a chi toccava l’erba artificiale.

(© Ahmad Hassan, Zhang Deshun 2024)

A conferma della diffusione di questo meme, qualche mese fa lo sviluppatore britannico Rhys Kentish ha lanciato Touch Grass, un’applicazione in grado di bloccare l’accesso ad alcune app. Esistono diversi tipi di servizi simili, come Freedom o One Sec, pensati per diminuire il tempo passato sui social media. Con Touch Grass, però, l’unico modo che gli utenti hanno per sbloccare l’accesso alle app selezionate è fotografare la propria mano mentre tocca l’erba. Solo a quel punto Touch Grass consentirà loro di tornare sui social media.

Tag: meme