L’ong World Central Kitchen smetterà di preparare pasti nella Striscia di Gaza dato che ha esaurito le scorte di cibo

Un'immagine pubblicata sul profilo X di World Central Kitchen
Un'immagine pubblicata sul profilo X di World Central Kitchen

L’ong World Central Kitchen, che dall’inizio dell’invasione israeliana della Striscia di Gaza è stata una delle poche organizzazioni a fornire cibo alla popolazione, ha detto che non potrà più preparare pasti nel territorio perché ha esaurito le proprie scorte di alimenti. Da due mesi il governo israeliano ha bloccato totalmente l’ingresso di cibo e di medicine nella Striscia: le ultime riserve si stanno esaurendo in questi giorni, e gli oltre due milioni di abitanti del territorio rischiano di morire di fame.

World Central Kitchen, che lavora in tutto il mondo e ha sede negli Stati Uniti, ha detto che proseguirà le sue attività di distribuzione di acqua potabile nella Striscia di Gaza, dove possibile.

Oltre all’assedio rimane anche la costante minaccia delle operazioni militari israeliane: in questi giorni il governo ha approvato un piano per occupare tutta la Striscia, e mercoledì nella sola città di Gaza decine di persone sono state uccise dai bombardamenti su zone affollate di civili.

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