La Commissione Europea ha avviato un’indagine sui meccanismi di verifica dell’età di vari siti porno, tra cui Pornhub

 (Photo by Leon Neal/Getty Images)
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Martedì la Commissione Europea ha avviato un’indagine sui meccanismi di verifica dell’età di quattro siti pornografici molto visitati: Pornhub, il sito porno più frequentato al mondo e il 19esimo sito in generale più visitato, XVideos, XNXX e Stripchat. Attualmente per accedervi è necessario dichiarare di avere più di 18 anni semplicemente con un click, ma non esiste alcun vero strumento per verificare che l’utente stia dicendo la verità. Secondo la Commissione Europea questo viola le leggi europee sulla tutela dei minori in ambito digitale, e potrebbe risultare in una multa pari al 6 per cento del fatturato delle aziende in questione.

Negli ultimi anni i siti pornografici sono stati oggetto di regolamentazioni in vari paesi per limitare l’accesso dei minori, che si ritiene possano essere influenzati negativamente dall’immagine del sesso proposta dai siti pornografici. Per esempio in Italia ad aprile di quest’anno l’AGCOM (Autorità garante delle comunicazioni) ha introdotto un nuovo regolamento che impone la verifica dell’età tramite aziende terze, attraverso il sistema del doppio anonimato: un sistema cioè che da un lato non consente all’azienda che si occupa della verifica di sapere per quale sito viene emessa la prova dell’età; e dall’altro evita di fornire al sito vietato ai minori ogni altra informazione sull’utente, che resta anonimo. Il regolamento di AGCOM concede sei mesi alle aziende per adeguarsi.

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