Gian Piero Gasperini è il nuovo allenatore della Roma
Dopo nove stagioni all'Atalanta piene di successi, che lo hanno reso uno dei migliori in circolazione

La Roma ha comunicato che a partire dalla prossima stagione Gian Piero Gasperini sarà il nuovo allenatore della squadra maschile di calcio, con un contratto che scadrà nel 2028. La settimana scorsa Gasperini aveva lasciato l’Atalanta dopo nove stagioni di molti successi, nelle quali aveva contribuito in modo determinate a cambiare la dimensione e le ambizioni del club (al suo posto arriverà il croato Ivan Juric). Claudio Ranieri, che quest’anno ha allenato la Roma e ora ne è diventato dirigente, ha scelto Gasperini per migliorare il rendimento della squadra soprattutto in campionato, visto che non arriva tra le prime quattro dalla stagione 2017-2018, mentre Gasperini è riuscito per cinque volte a far qualificare l’Atalanta in Champions League.
Ciò che ha fatto Gasperini all’Atalanta è notevole e di fatto senza precedenti nel calcio italiano. Da squadra provinciale, il cui obiettivo era al massimo la permanenza in Serie A, con lui è diventata una squadra che arriva con frequenza tra le prime quattro classificate del campionato; nel 2020 arrivò a qualche minuto dal qualificarsi per le semifinali di Champions League, mentre nel 2024 ha vinto l’Europa League, seconda competizione europea per importanza.
Gasperini ha ottenuto questi risultati pur avendo a disposizione un budget molto inferiore a quello delle squadre più ricche d’Italia, grazie al quale la società è riuscita a mantenere i conti in ordine. Un aspetto importante di questi successi sportivi, infatti, non sono stati gli investimenti economici ma il tempo e la fiducia concessi a Gasperini per sviluppare il suo calcio coraggioso e intenso, i cui principi di gioco (il pressing, le marcature individuali, i movimenti costanti dei giocatori offensivi) hanno influenzato un’intera generazione di allenatori italiani.
Bisognerà vedere se riuscirà a ottenere la stessa continuità e la stessa efficacia anche alla Roma, dove l’ambiente è molto diverso da Bergamo, più esigente per via della tifoseria e dei media locali che esercitano grande pressione sulla squadra e sulla società. Peraltro la proprietà ha dimostrato di non essere così propensa a dare tempo agli allenatori: nella stagione appena finita ha esonerato Daniele De Rossi dopo appena quattro partite, e dopo che lo aveva confermato con convinzione in estate prolungandogli il contratto.
L’unica volta in cui Gasperini aveva allenato una “grande”, l’Inter, andò malissimo: fu esonerato dopo cinque giornate.
Accadde quindici anni fa, comunque, nell’estate del 2010. Nel frattempo Gasperini, grazie a quanto fatto soprattutto all’Atalanta, si è costruito lo status di allenatore in grado di migliorare quasi tutti i giocatori che allena e di far rendere le sue squadre ben oltre le aspettative. È diventato, insomma, uno dei migliori allenatori italiani ed europei, ma è anche una persona poco incline ai compromessi, che ha bisogno di tempo e delle migliori condizioni per lavorare.
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