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  • Sabato 7 giugno 2025

Una giornata di arresti e proteste a Los Angeles

Venerdì gli agenti dell'ICE hanno compiuto almeno tre operazioni per arrestare presunti migranti irregolari, a cui sono seguite violente proteste

Agenti delle forze dell'ordine durante le proteste a Los Angeles del 6 giugno 2025 (AP Photo/Jae C. Hong)
Agenti delle forze dell'ordine durante le proteste a Los Angeles del 6 giugno 2025 (AP Photo/Jae C. Hong)
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Venerdì gli agenti dell’ICE, l’agenzia federale statunitense responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, hanno compiuto almeno tre operazioni in diversi luoghi di Los Angeles per trovare e arrestare presunti migranti irregolari. Queste sono state seguite da proteste e violenti scontri tra attivisti e forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che sono proseguiti fino alla sera.

L’amministrazione Trump sta adottando un approccio duro e repressivo nei confronti dell’immigrazione, sia legale che illegale. Tra le altre cose Stephen Miller, il vice-capo di gabinetto della Casa Bianca, ha detto che l’ICE dovrebbe arrestare almeno 3mila persone al giorno. In alcuni casi gli agenti fanno perquisizioni senza preavviso nei posti di lavoro dove ritengono ci siano persone immigrate irregolari, con l’obiettivo di coglierle di sorpresa (come successo venerdì a Los Angeles). È una pratica che Trump usò spesso anche durante il suo primo mandato (2017-2021), e che sta incoraggiando anche ora.

Scontro tra un manifestante e un agente durante una protesta a Los Angeles il 6 giugno 2025 (AP Photo/Jae C. Hong)

Le operazioni dell’ICE sono cominciate verso le 9 in un negozio di abbigliamento all’ingrosso nel Fashion District, vicino al municipio della città. Gli agenti hanno arrestato alcuni lavoratori, accusandoli di essere immigrati irregolari e quindi di non poter risiedere negli Stati Uniti. Omar Diaz, che era presente nell’edificio, ha raccontato al New York Times che gli agenti sono entrati e hanno fatto disporre i circa 20 0 30 lavoratori lungo il muro, poi li hanno interrogati uno per uno. Diaz è stato trattenuto per circa un’ora e poi rilasciato.

Dopo l’inizio dell’operazione sul posto è arrivato un centinaio di manifestanti, che si sono scontrati con gli agenti lanciando uova e altri oggetti. Gli agenti hanno disperso la folla usando granate stordenti e spray al peperoncino. Alla protesta hanno partecipato anche degli avvocati specializzati nell’assistenza legale ai migranti. Alcuni urlavano indicazioni per farsi sentire dentro al negozio, dicendo per esempio: «Non firmate niente. Non dite loro di dove siete». Dopo vari scontri gli agenti sono usciti dall’edificio, facendo salire le persone arrestate su dei van.

Agenti della polizia di Los Angeles, il 6 giugno 2025 (AP Photo/Damian Dovarganes)

Non è chiaro quante operazioni simili abbia compiuto l’ICE venerdì, né dove: ci sono notizie di almeno altre due, in un negozio di articoli per la casa e in un magazzino di abbigliamento. Una portavoce dell’ICE ha detto che complessivamente sono state arrestate 45 persone.

Nel pomeriggio ci sono stati altri scontri fuori da un centro detentivo dove secondo i manifestanti erano stati portati alcuni dei migranti arrestati. Secondo i media locali hanno partecipato circa 300 persone. Alcuni hanno scritto frasi contro l’ICE sull’edificio con delle bombolette spray, e hanno cantato slogan come «Fuori l’ICE da Los Angeles!» e «Liberateli, lasciateli restare [negli Stati Uniti!]». Anche in questo caso gli agenti hanno usato manganelli e spray al peperoncino.

In serata sul posto è intervenuta anche la polizia di Los Angeles, che non era stata coinvolta nelle operazioni di arresto dell’ICE: verso le 19 ha ordinato ai circa 200 manifestanti ancora presenti di andarsene, e ha poi autorizzato l’uso di munizioni cosiddette “meno che letali”, come i proiettili di gomma.

La sindaca di Los Angeles, Karen Bass (Democratica), ha criticato duramente le operazioni dell’ICE, dicendo che «seminano il terrore nelle nostre comunità e distruggono i principi alla base della sicurezza nella nostra città».