L’esercito israeliano ha sparato di nuovo contro i palestinesi che stavano andando a prendere il cibo nei centri della GHF

Una strada della città di Gaza (AP Photo/Jehad Alshrafi)
Una strada della città di Gaza (AP Photo/Jehad Alshrafi)

Lunedì mattina presto l’esercito israeliano ha sparato contro alcune persone palestinesi che stavano andando in un centro della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), la criticatissima organizzazione creata da Israele per poter controllare direttamente la distribuzione di cibo, medicinali e altri beni di prima necessità nella Striscia di Gaza e usare la fame come arma contro i palestinesi. Il centro si trova nella parte centrale della Striscia. Secondo il ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas, sono state uccise 17 persone. L’esercito israeliano ha detto di aver sparato verso alcune persone identificate come “sospette”, per il momento senza fornire ulteriori dettagli.

Episodi di questo tipo si sono verificati quasi ogni giorno da quando sono diventati operativi i centri della GHF. Lunedì sei persone palestinesi erano state uccise vicino a un centro nella città di Rafah: secondo i testimoni a sparare erano stati i soldati israeliani, ma anche i membri della milizia anti Hamas “forze popolari”, formata da un centinaio di uomini palestinesi, guidata da Yasser Abu Shabab e armata da Israele.

I pochi punti di apertura allestiti vengono aperti per poche ore e attirano sistematicamente grandi folle che vengono spesso disperse con colpi di arma da fuoco. Teoricamente i soldati israeliani dovrebbero tenersi a una certa distanza, ma i testimoni raccontano che ciò non accade.

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