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  • Mercoledì 11 giugno 2025

La carriera politica di Cristina Kirchner è finita, almeno per ora

L'ex presidente argentina oggi all'opposizione è stata condannata a sei anni di carcere per corruzione e all'interdizione dai pubblici uffici

Cristina Kirchner parla ai suoi sostenitori a Buenos Aires dopo aver saputo della sentenza di condanna, il 10 giugno 2025 a Buenos Aires
Cristina Kirchner parla ai suoi sostenitori a Buenos Aires dopo aver saputo della sentenza di condanna, il 10 giugno 2025 a Buenos Aires (Marcos Brindicci/Getty Images)
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La Corte Suprema dell’Argentina ha confermato in via definitiva una condanna a sei anni di prigione per Cristina Kirchner, l’ex presidente peronista del paese e probabilmente la sua figura politica più nota e riconoscibile, dopo l’attuale presidente ultraliberista Javier Milei. Kirchner è stata condannata per corruzione relativamente ad atti che risalgono al suo periodo da presidente (2007-2015), quando concesse decine di appalti pubblici a un imprenditore amico, Lázaro Báez, in cambio di benefici per le imprese della propria famiglia.

Pochi giorni fa Kirchner si era candidata alle elezioni legislative previste per ottobre, con l’obiettivo di ottenere un seggio da deputata che le avrebbe dato l’immunità giudiziaria.

Ma la sentenza della Corte Suprema è arrivata prima del voto: Kirchner, oltre che alla pena detentiva, è stata condannata anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La sua candidatura è saltata, e la sua carriera politica è finita a meno di grosse sorprese. Kirchner potrebbe ancora fare ricorso alla Corte interamericana dei diritti umani (che è più o meno l’equivalente latinoamericano della Corte europea dei diritti dell’uomo). Potrebbe provare inoltre a mobilitare i suoi sostenitori, che in Argentina sono ancora moltissimi, per fare pressioni sul governo e sulla magistratura, ma non è per nulla scontato che possa ottenere qualcosa.

Sostenitori di Cristina Kirchner reagiscono alla notizia della sua condanna, Buenos Aires 10 giugno 2025

Sostenitori di Cristina Kirchner reagiscono alla notizia della sua condanna, Buenos Aires 10 giugno 2025 (Marcos Brindicci/Getty Images)

Kirchner, che ha 72 anni, per via della sua età avanzata non andrà in carcere e trascorrerà la condanna agli arresti domiciliari. Ha ora cinque giorni lavorativi, fino a mercoledì della settimana prossima, per presentarsi spontaneamente al tribunale. Dovrà quindi indicare il luogo del suo domicilio, dove sconterà la pena. Secondo i giudici il danno economico che lo stato ha subìto dall’attività illecita di Kirchner ammonta a 85 miliardi di pesos argentini, circa 62 milioni di euro al cambio attuale.

Kirchner ha assistito alla pronuncia della sentenza nella sede del Partito Giustizialista, di cui lei è la leader e che è all’opposizione dell’attuale presidente Milei. Attorno all’edificio si erano radunate centinaia di sostenitori.

Subito dopo ha tenuto un discorso in cui ha detto che i tre giudici della Corte Suprema sono un «triumvirato di impresentabili», e li ha accusati di prendere ordini dal governo. Milei, sui social media, ha scritto soltanto: «Giustizia. Fine». Poi ha minacciato i giornalisti che secondo lui sarebbero stati troppo vicini a Cristina Kirchner.

Cristina Kirchner assunse la carica di presidente dell’Argentina dopo la morte di suo marito Néstor Kirchner, che era stato presidente dal 2003. Entrambi facevano parte del peronismo, il grande movimento populista che ha dominato la politica argentina per gran parte degli ultimi 80 anni. Dopo aver lasciato la carica da presidente, è stata anche vicepresidente dal 2019 al 2023.

– Ascolta Globo: Una donna argentina