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  • Mercoledì 11 giugno 2025

Per fare il bagno in Siria servono costumi più coprenti

In base alle nuove regole annunciate dal governo, che per molti versi riprendono quelle in vigore in altri paesi islamici

Alcune persone fanno il bagno nella città costiera siriana di Latakia, ottobre 2010
Alcune persone fanno il bagno nella città costiera siriana di Latakia, ottobre 2010 (REUTERS/ Khaled al-Hariri)
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Il governo della Siria ha annunciato nuove regole di abbigliamento per le persone, uomini e donne, che frequentano spiagge e piscine pubbliche. Queste regole richiedono che le persone usino costumi o abiti più coprenti, e in realtà non sono molto diverse da quelle, formali o informali, in vigore in molti paesi islamici.

In Siria novità di questo tipo sono guardate con particolare attenzione dopo che, lo scorso dicembre, una coalizione di milizie di orientamento islamista guidate da Hayat Tahrir al Sham (Hts) prese il potere rovesciando il regime dittatoriale e sanguinario di Bashar al Assad. Il nuovo governo guidato dal presidente Ahmed al Sharaa, ex capo di Hts, ha promesso di garantire le libertà civili della popolazione, ma da questo punto di vista è ancora guardato con diffidenza da parte della comunità internazionale.

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Le nuove norme prevedono che le donne che accedono a spiagge e piscine pubbliche, sia turiste sia locali, indossino «costumi da bagno più modesti», come burkini o costumi che coprano buona parte del corpo. Quando si spostano dalla spiaggia o dalla piscina ad altre zone, «è obbligatorio indossare un pareo o una veste ampia sopra al costume da bagno». Allo stesso tempo, anche gli uomini devono coprire il torso quando si trovano fuori dalle aree di nuoto, sia nelle piscine sia in spiaggia.

Le nuove regole non valgono per i resort di lusso (quattro stelle e superiori) dove invece «i tipici costumi da bagno occidentali sono permessi».

Una spiagga a Latakia, in Siria, ad aprile 2025 (REUTERS/Haidar Mustafa)

Il ministero del Turismo siriano ha definito le nuove regole «necessarie per l’interesse pubblico» e per «tenere in considerazione la sensibilità dei molti segmenti della società» siriana. Di fatto, peraltro, riprendono una situazione già esistente in una società piuttosto conservatrice come quella siriana: sotto il regime di Assad, che era formalmente laico, non c’erano regole su come vestirsi per fare il bagno in luoghi pubblici, ma le persone utilizzavano ugualmente indumenti coprenti nella maggior parte dei casi.

Regole del genere (compresa l’esenzione per i resort di lusso) esistono in moltissimi paesi islamici in tutto il mondo, dall’Arabia Saudita all’Iran. In alcuni casi sono formalizzate, in altri sono norme di comportamento informali ma generalmente seguite da tutti.

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Tag: siria